Comunemente detta difficoltà respiratoria, sopraffiato, affanno,ecc.
Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo di diverse malattie. Queste di solito sono patologie respiratorie o cardiologiche, ma meno frequentemente si osserva nell’anemia,nell’obesità, nel reflusso gastroesofageo, nella sinusite cronica, o nelle sindromi ansiose.
Viene riferita come una fastidiosa difficoltà a respirare.Necessita una accurata anamnesi e l’esame obiettivo con visita generale. Innanzitutto informarsi se esistono altri sintomi,quali tosse, dolori toracici, comparsa in determinati ambienti o luoghi ( asma o polmonite da ipersensibilità ), emottisi ( sangue con catarro ).
Chiedere se la comparsa è stata improvvisa ( pneumotorace, embolia polmonare,edema polmonare acuto ) o più o meno lenta nel tempo ( indicativa per lo più di broncopatia cronica ostruttiva, enfisema, fibrosi polmonari, malattie neuromuscolari ). In questo caso importante verificare se c’è una progressione temporale della dispnea.
Se diurna o notturna, come nell’asma bronchiale e nello scompenso cardiaco.
Sapere se si presenta sotto sforzo,od anche a riposo.
Obiettivamente serve distinguere se si riscontrano sibili, indicativi per asma o bronchite asmatica, o rantoli, dovuti a componente liquida,per stasi, polmonite, bronchite cronica. Tipica dell’enfisema una riduzione dell’intensità del respiro, essendo il polmone più espanso,per aria trattenuta alla fine della espirazione.